Situato tra Castello e Stampace, si erge uno delle più maestose strutture di epoca romana. Un’opera architettonica capace di raccogliere diecimila spettatori, centro dell’antica Cagliari. L’Anfiteatro romano fu ritrovato durante il Romanticismo e che suscitò grande interesse. Infatti, si trovano delle tracce scritte in lettere e studi dell’Ottocento.
Si tratta di un’importante struttura, simbolo delle grandi lotte tra gladiatori e animali feroci. Ancora oggi, si possono notare alcuni ambienti tipici: le stanze di gladiatori, le celle per gli animali e l’infermiera. Le gradinate potevano accogliere diecimila spettatori che assistevano la mattina alle lotte. La sera, invece, a seguito dei banchetti, la lotta dei gladiatori che si allenavano dove oggi si trova l’Orto dei Cappuccini.
In seguito, quando le lotte furono vietate, l’Anfiteatro fu usato per altri scopi. Prima come recupero di acque piovane, grazie alla sua forma ad imbuto. Poi, come cave di estrazione. Oggi oltre all’anfiteatro, è possibile visitare: la villa di Tigellio, l’Orto Botanico e la Cittadella dei Musei.